1985-2010
IL SISTEMA INFORMATIVO DELLA REGIONE LIGURIA SUI PIANI DI ZONA DI EDILIZIA ECONOMICA E POPOLARE EX LEGE 167/62
Nel tempo hanno collaborato: Luigi Lagomarsino e Paola Gambaro; Cristina Gambaro e Patrizia Timossi per la parte informatica; Gino Gemelli e Giorgio Orsolino per la parte cartografica.
Con il progetto casa regionale, la Regione Liguria, nel quadro degli adempimenti attribuiti dalla legge 457/1978, vara un insieme coordinato di operazioni di programmazione e attuazione per la riorganizzazione dell’attività edilizia e il miglioramento delle condizioni abitative sul proprio territorio.
In particolare il Settore Edilizia Sociale e Residenziale della Regione dà corso a “L’indagine sui Piani di zona per l’Edilizia Economica e Popolare e sugli interventi attuativi in Liguria”, volume 2.2 del Progetto Casa 1979-80, a cura di Franca Balletti e Paola Gambaro, con la finalità di comporre un quadro informativo complessivo sulle realizzazioni e di predisporre gli elementi base per avviare un processo di documentazione sistematico
Il coinvolgimento della Fondazione Labò si inserisce a valle di questo processo con il compito di tradurre l’indagine condotta in un sistema informativo aggiornabile e accessibile e, successivamente, di agevolare le azioni di controllo e progetto con l’approntamento di strumenti più adeguati a favorire qualità e produttività dei risultati.
In questo contesto si attiva così una collaborazione pluriennale con la Regione Liguria affrontando di volta in volta ambiti e livelli operativi diversi.
Le principali fasi sono:
… nel 1985
Realizza progettazione e organizzazione del SISTEMA INFORMATIVO COMPUTERIZZATO dei Piani di Zona per l’Edilizia Economica e Popolare, ex lege n.167/62, esteso a tutto il territorio regionale
Il sistema, dotato di un software di archiviazione e ricerca dati, realizzato in dBIII e funzionante su IBM compatibili in ambiente MS DOS, permette la consultazione diretta a video e la stampa delle informazioni in forma di schede. Parallelamente è avviata l’elaborazione, in un primo tempo manuale poi computerizzata tramite digitalizzazione su AutoCAD, delle planimetrie di tutti i Piani.
– 1986; – 1988; – 1991; – 1995
Il Sistema è implementato periodicamente, realizzando e archiviando l’intero corpo dei dati alfanumerici e cartografici.
… nel 2001
Il Dipartimento Polis di Genova e la Fondazione Labò partecipano al Programma Europeo INTERREG IIA coordinato da Regione Liguria, dal titolo “Osservatorio- Laboratorio per la riqualificazione delle periferie urbane nei territori mediterranei” per giungere alla definizione di un documento integrato sulle attività di informatizzazione delle basi cartografiche tecniche italiane e francesi. La Fondazione sviluppa, per la parte italiana, il GIS su tre aree campione aprendo un nuovo percorso di ricerca per la costruzione del GIS con l’utilizzo del software MapInfo.
… nel 2005
Il “Tirocinio formativo e di orientamento” svolto dalla Fondazione Labò con apposita convenzione con l’Università di Genova, consente di elaborare e inserire nuovi dati, oggetti grafici e riferimenti planimetrici nel GIS del Sistema Informativo Territoriale relativo ai PdZ della Liguria.
Il lavoro interessa i grandi Piani di Zona del Comune di Genova, che vengono implementati nel sistema, utilizzando solo basi raster, le carte tecniche regionali in scala 1:25000 e 1:10000, quest’ultima derivata dalla riduzione del vettoriale in scala 1:5000.
Per la prima volta è introdotto lo strumento di link per l’apertura di immagini, le mappe presentano simboli che attivano fotografie di uno specifico edificio, indicando un nuovo percorso di approfondimento che si avvale anche di materiali esterni al GIS.
… nel 2006
Con l’avvio del GIS per il caso della Pineta di Arenzano, che raccoglie i dati delle pratiche edilizie realizzate nel periodo dal 1958 al 1974 consistenti in atti amministrativi e in tavole di progetto, il nuovo sistema si arricchisce di schede, immagini cartografiche e fotografiche collegate agli edifici, digitalizzati e georiferiti attraverso lo strumento di link.
Il GIS della Pineta consente di esaminare oltre duecento progetti, sovrapponibili alle Cartografie Tecniche Regionali, e prende atto, quale elemento del tutto nuovo, della disponibilità di mappe satellitari aggiornate, provenienti dal web o fornite dal Comune.
… nel 2010
Il Sistema Informativo dei Piani di Zona, unico per continuità e genere, può essere considerato un bene storico e al contempo un esempio di innovazione per la continua evoluzione informatica e visiva subita nel tempo. A fronte dei quali, per essere conservato e divulgato, richiede la necessità di apportare nuove modifiche, sia nell’aggiornamento dei software, che ne permettono l’accesso e l’utilizzo, sia nella grafica e nelle interfacce, così da garantire migliore qualità e facilità di ricerca.
A tale scopo il database è trasferito su Access 2010, dotato di maschere per un’agevole consultazione a video e predisposto per la riproduzione delle schede su stampante o in formato pdf di Acrobat, mentre il sistema cartografico, corredato da una sintesi significativa di dati alfanumerici, è traferito in un GIS open source, in grado di offrire massima portabilità e diffusione.