2015
LA CITTA’ PUBBLICA A GENOVA. PROBLEMI E PROPOSTE
Genova, Loggia della Mercanzia, Piazza Banchi dal 23 gennaio al 21 marzo 2015
Mostra promossa dalla Fondazione Labò, con il supporto dei Giovani Urbanisti, con la finalità di richiamare l’attenzione sulle “aree 167” genovesi proponendo una rivisitazione delle stesse attraverso l’uso di un linguaggio semplice e diretto per favorire e sostenere il dialogo tra le Autorità competenti e i cittadini. Ripensare il ruolo che questi insediamenti in ambiti periferici hanno e potranno avere nello sviluppo della città è l’obiettivo principale del progetto al fine di avviare un confronto tra i diversi attori per facilitare un processo di rigenerazione e riqualificazione.
Le sedi degli eventi espositivi e i momenti di incontro e dibattito sono stati programmati in ambito centrale nella Loggia di Banchi e successivamente nelle sedi dei Municipi delle aree oggetto di studio.
Le aree prese in esame riguardano i quartieri di Prà-Voltri, Pegli-Prà, Sestri Ponente, Borzoli, Begato, Granarolo, Quezzi, Sant’Eusebio, Quarto.
La Mostra si articola in:
Percorso fotografico: Il racconto nasce dall’idea di rappresentare, attraverso le immagini più significative, i luoghi del “vissuto”, o meglio gli spazi della comunità: piazze, strade, sottopassi, parcheggi, pieni e vuoti. La raccolta fotografica vuole mettere in evidenza le situazioni di criticità e potenzialità dal punto di vista urbanistico, architettonico e sociale dei quartieri in questione, creando un percorso visivo capace di restituire le caratteristiche di insediamenti spesso sconosciuti ai genovesi stessi, utilizzando un linguaggio diretto, semplice ed efficace.
Selezione cartografica: l’elemento cartografico è il risultato di una selezione e rielaborazione, a cura dei Giovani Urbanisti, delle soluzioni progettuali ipotizzate dagli studenti di Architettura e di Urbanistica dell’Università di Genova, coordinate dal Prof. Luigi Lagomarsino tra gli anni 1998 e 2013.
Proiezione videografica: la proiezione a video dei contesti, consiste in un confronto tra la realtà di ieri e di oggi nelle parole degli abitanti intervistati, portando in evidenza le problematiche sociali e spaziali da essi percepite.